venerdì 23 luglio 2010
È arrivato il Tourmalet e la Grand Boucle sembra segnata.
Emozioni forti, non poteva essere altrimenti.
La settimana è stata durissima, quattro tappe pirenaiche, le preferite di Peppe Granato, salite aspre e calde ma che possono diventare bufera da un momento all'altro.
La settimana cominciava con Alberto Contador che aveva strappato la maglia Gialla al pazzo e solo Andy Schlek su Port Balés vittima di un salto di catena, questione di squadra ma anche di saperci andare in bibicletta, e con il vecchio e ricchissimo Lance Armstrong che ci ha provato sul versante scarso del Tourmalet naturalmente non riuscendosi e facendosi scoppiare la pompa a pochi chilometri dal traguardo, sarebbe ora di goderseli con la famiglia sti soldi Lance su, ritirati che è meglio su!
Ieri però c'era il tappone tanto atteso, dai grandi e dai piccini.
Naturalmente al pronti via parte la solita fuga. Arriverà? No oggi si sa già chi arriva.
Quei due contano le pecore fino al penultimo pendio, il Col du Soulor. Ai piedi del Tourmalet si fissano in faccia e, come in una gara di velocità su pista, parte Andy, l'amante della birra.
Si sa che doveva partire lui, era scritto, e a ruota si attacca il suo amico Pistolero, ma non per guardargli le spalle ma per capire se è il caso di sparare o meno.
Anima Candida tira a tutta ma il Gato Dispettoso non si stacca dalla sua ruota, sembra non fare fatica, sembra non ce ne sia bisogno. Anzi, ad un certo punto, quando mancano 4 km è l'Amarillo-Vestito a scattare e il Giovane Biancospino per recuperarlo ci mette più del dovuto, più che l'amicizia poté il freddo quando i due sembrano accordarsi.
Scarface: "Basta andare su come un pazzo che, come vedi, appena posso ti rovino. Facciamo che ti faccio vincere la tappa che ne dici?"
Faccia d'Angelo: "Vabbeh va, però dammi il cambio a tirare che sennò mi schiatto".
Scarface: "Suca. Già è assai se ti faccio vincere".
Al traguardo arrivano appaiati, pare che Contador vincerà ma vediamo domani.
Non per essere possibilista, ma onestamente a me un imprevisto o un po' di scorrettezze in questo finale di Tour de France all'insegna di Miele e Ricotta mi fa un po' schifo.
Parliamo degli altri: Dispersi.
Armstrong artrite, Basso lasciamolo fare il simpatico col suo Twitter, Cunego zzzzzzz.
Nessuna emozione di rilievo a questo Tour.
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