lunedì 5 aprile 2010

Cancellara mangia gli uomini

Impessionante Cancellara al Giro delle Fiandre.
Il campione elvetico si dimostra 3 spanne superiore a tutti e dà un minuto allo sventurato Tom Boonen, abbondantemente secondo. Giocava in casa, il buon Tom, e si era convinto che rispondere all'attacco di Cancellara e andargli dietro, a 45 chilometri dall'arrivo, fosse una buona idea. E aveva ragione, se l'avesse lasciato andare l'avrebbe rivisto sul podio. Il punto è che quando sfidi uno come il Cancellara ieri, che pareva Merckx, qualsiasi tattica è sbagliata. Spieghiamoci, se nei prossimi 10 giorni riprovassero a correre il Giro delle Fiandre tutti i giorni, rivincerebbe 10 volte Cancellara.
L'unico errore commesso da Boonen è stato quello di collaborare e non aspettare i suoi due gregari, un minuto dietro. Per il resto ha fatto tutto quello che poteva. Nello strappo più duro, una rampa di pavè a una quindicina di chilometri dall'arrivo, nessuno avrebbe però retto alla progressione dello svizzero che, in 200 metri, ha dato mezzo minuto al rivale. Grande classe in quelle pedalate: busto immobile come in pianura senza alzarsi sui pedali. Boonen, scomposto e al limite, l'ha visto allontanarsi. Il resto va da sé. Cancellara è un cronoman, e tenere una i 50 all'ora per 10 chilometri è il suo lavoro. Così il distacco è cresciuto chilometro dopo chilometro come gli euri alla pompa di benzina.
Ha vinto il più forte, dimostrando stavolta anche ottimo senso tattico, quel senso tattico che gli è mancato al mondiale, quando ha voluto esagerare regalando l'iride a Evans.
Cancellara di ieri è uno che assomiglia al Cannibale e che se decidesse di puntare alle grandi corse a tappe, con una preparazione adeguata, farebbe paura a tutti.

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